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Confusione di merci

Confusione di merci

Che cos'è la confusione delle merci?

La confusione dei beni è un termine legale utilizzato per descrivere una situazione in cui i beni o le proprietà di due o più parti si mescolano al punto in cui i rispettivi articoli di ciascuna parte non possono essere facilmente determinati.

Sebbene il termine possa applicarsi a denaro o proprietà,. è più comunemente usato con beni fisici come oli combustibili, cereali, prodotti agricoli o minerali.

La confusione di merci viene anche definita "miscela di merci".

Le basi della confusione delle merci

La confusione dei beni si verifica quando le proprietà di due o più entità si fondono a tal punto che è impossibile determinare cosa appartenga a quale parte. Le merci sono generalmente di natura simile. Il gruppo di merci può essere identificato solo come una grande massa. Può accadere di proposito o per caso.

Se una persona mescola deliberatamente beni o proprietà senza il consenso dell'altra parte, è considerato illegale.

Confusione intenzionale e dannosa di merci

La confusione intenzionale di beni si verifica quando due o più parti decidono reciprocamente di mescolare i loro beni. In tal modo, le persone coinvolte considerano che sia per il miglioramento di ciascuna parte. Potrebbero essere in grado di condividere i costi per lo stoccaggio o il trasporto. In questo caso, non vi è alcuna attività criminale e non si verifica alcun atto negligente.

Tuttavia, se una persona mescola deliberatamente beni o proprietà senza il consenso dell'altra parte, è considerato illegale. La parte ignara può ottenere i pieni diritti sull'intera proprietà se viene rilevata la malizia.

Esempio nel mondo reale di confusione di beni

Un caso di confusione di merci iniziò negli anni '70, quando Humble Oil Refining Group, che si fuse con Exxon nel 1973, fu citato in giudizio per aver utilizzato un giacimento per immagazzinare il suo gas estraneo. La società è stata accusata di aver mescolato il suo gas nel giacimento con quello di alcuni proprietari di diritti noti come i Wests.

I West hanno attestato che non c'era modo di dire chi avesse i diritti sul gas nativo e iniettato, e spettava a Humble pagarli per la sua deliberata confusione di merci. In una sentenza del 1974, la Corte Suprema del Texas ha stabilito che "l'atto di mescolare gas nativo ed estraneo non imponeva a Humble l'obbligo di pagare royalties su tutto il gas successivamente prodotto dal giacimento, se le prove stabiliscono con ragionevole certezza il volume di riserve di gas su cui gli occidentali avrebbero avuto diritto a royalties, in assenza di iniezione di gas estraneo". Il commingler, in questo caso, era Humble Oil.